Cortinarius agathosmus Brandrud, H. Lindstr. & Melot (1989)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e agathosmus, dal greco “agathós”= buono, e “osmé”= odore, frofumato, per l’odore fruttato che emana.

 

Cappello 25-60 mm di diametro, emisferico, poi convesso-piano, igrofano, cuticola liscia, bruno-violaceo,bruno-rossastro, margine a lungo involuto, con abbondanti resti di velo bianco.
Lamelle adnate, abbastanza spaziate, intercalate da lamellule, larghe, grigio pallido a violacee, grigio-brunastre con riflessi violacei, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 60-90 mm, cilindrico, a leggermente allargato alla base, ricurvo, pieno, sodo, grigiastro, brunastro-pallido verso la base, violetto all'apice, ricoperto da abbondante velo bambagioso biancastro, formando un anello evidente, e spesso con diverse cinture incomplete.
Carne violetta all'apice del gambo, brunastra alla base.
Odore forte fruttato, che ricorda Cortinarius traganus var.finitimus.
Habitat Abete ross (Picea abies).

Microscopia: exs. n.1511.
Spore: ellissoide, moderatamente a densamente verrucose, 9,11-10,78 × 5,97-6,73 um.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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