Cortinarius cinnamomeus (L.)Fr. (1838)

Sinonimi: Agaricus cinnamomeus L., Sp. Plantarum 2: 1173 (1753)
Dermocybe cinnamomea (L.) M.M. Moser

Etimlogia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dall’aggettivo “cinnamòmeus” significa “color cannella”.

 

Cappello 20-55 mm di diametro, conico-campanulato, poi convesso, infine appianato, a volte con largo e basso umbone, cuticola asciutta, finemente fibrillosa-squamosa soprattutto verso il margine, bruno-giallastra, bruno-fulva, infine bruno-rossastro, margine involuto, poi incurvato, ondulato, forforaceo, più chiaro giallastro.
Lamelle adnato-smarginate, leggermente decorrenti, fitte, ventricose, intercalate da lamellule di varia lunghezza, giallo-zafferano, arancio, infine, arancio-cannella, brune-rossastre, filo lamellare da concolore a più chiaro, intero poi eroso.
Gambo 30-70 mm cilindrico, uguale o leggermente attenuato, leggermente ingrossato alla base, a volte arcuato, pieno poi cavo, giallastro, giallo-cromo, decorato da fibrille velari giallastre, poi brunastre, brune-rossastre verso la base, cortina giallastra, fugace.
Carne giallo-chiara nel cappello, giallo-verdastra nel gambo.
Odore sgradevole di fenolo, a rafanoide.
Sapore sgradevole dolciastro-amarognolo.
Reazione macrochimica KOH carne del gambo = rosso, KOH cuticola = nera.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.176/1
Spore: ellissoidali, verrucose, 715-8,02 x 4,23-4,91 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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