Cortinarius claricolor ( Fr.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus multiformis ? claricolor Fr., Observ. mycol. (Havniae) 2: 65 (1818)
Cortinarius subclaricolor (M.M. Moser) P.D. Orton, Trans. Br. mycol. Soc. 43: 175 (1960)
Cortinarius turmalis sensu NCL (1960); fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Phlegmacium subclaricolor M.M. Moser [as 'subclavicolor'], Kleine Kryptogamenflora, Edn 2 (Stuttgart): 181 (1953)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dall’aggettivo “claricolor” significa “dal colore chiaro”.

 

Cappello 60-110 mm di diametro, emisferico, poi convesso a appianato, infine disteso, carnoso cuticola vischiosa, dolce all'assaggio, giallo-ocraceo ± scuro bruno-giallo, bruno-ocraceo, ricoperto nel giovane da un velo biancastro, che rimane col tempo solo al bordo sottoforma di lembi biancastri, margine regolare poi ondulato unito al gambo nel giovane da una cortina bianca, abbondante.
Lamelle strettamente adnate smarginate, fitte, arcuate, intercalate da lamellue di varia lunghezza, bianche-grigio-pallido, ocra-pallido, poi crema-ocracee, infine bruno-ruggine, filo lamellare seghettato, concolore.
Gambo 50-110 mm, cilindrico, a volte attenuato alla base, sodo, pieno poi farcito, biancastro, ricoperto dal velo bianco sottoforma di zone anulari concentriche.
Carne bianca, soda.
Odore debole gradevole.
Sapore dolce.
Reazione macrochimica KOH cuticola e carne = nessuna reazione.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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