Cortinarius solis-occasus Melot (1986)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e l’epiteto sostantivale “sòlis-occàsus” significa “tramonto del sole”.

 

Cappello 30-70 mm di diametro, emisferico, poi convesso, convesso-appianato, con basso umbone, carnoso, igrofano, cuticola leggermente fibrillosa, bruno-rossastro con l’umidità, impallidente al bruno-ocraceo con tempo secco, margine lungamente involuto poi inflesso, eccedente, lungamente ricoperto da un velo grigio-lilacino.
Lamelle adnate-smarginate, ocra bruno-ocraceo, poi bruno-ruggine, intercalate da lamellule, filo lamellare irregolare più chiaro.
Gambo 50-80 mm, claviforme, bulboso, sodo, pieno, di colore blu-violetto all’apice, altrove ricoperto da un velo lilacino-biancastro su fondo bruno-giallastro, formando un zona annuliforme bambagiosa ± nella zona mediana.
Carne beige-grigiastra marezzata, grigio-violetta all'apice.
Odore e Sapore leggermente rafanoide.
Reazione macrochimica KOH carne = brunastra.
Habitat Abete rosso (Picea abies).

Immagine 2.

Microscopia: exs. n.1636
Spore: 2: ellissoidali, moderatamente verrucose, (8,88)9,31-9,5-10,27(11,32) x (6,25)6,62-7,01-7,50(8,32)µm, media 9,70 × 7,08 µm.
Cellule marginali: claviformi.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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