Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn. (1953)

Sinonimo:
Cortinarius rubellus Cooke (1887)
Cortinarius orellanoides Rob Henry (1937)
Cortinarius speciosus J. Favre (1948)
Dermocybe orellanoides (Rob. Henry) M. M. Moser (1953)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dall’epiteto « speciosìssimus », è il superlativo dell’aggettivo latino « speciòsus », che significa “di bell’apparenza, bello, splendido”.

 

Cappello 30-70 mm di diametro, da conico a conico-campanulato, convesso, convesso-appianato, con umbone pronunciato spesso acuto, cuticola separabile per 2/3 del raggio, spessa, asciutta, brillante, fulvo-arancio, rosso-arancio, infine bruno-rossastra, ricoperta finemente feltrata a fibrillosa-squamulosa, margine a lungo involuto, sottile, sinuoso da giovane unito al gambo con cortina giallo-ocracea.
Lamelle adnate-smarginate, intercalate da numerose lamellule di varia lunghezza, larghe, spaziate, a faccie venate, arancio-zafferano, poi bruno-rossastre, filo lamellare intero concolore.
Gambo 70-100 mm, cilindrico, uguale a claviforme, a volte con base leggermente attenuata, pieno poi farcito, fibrilloso, ornato da bande anulari-fibrillose crema-giallastre a giallastre, più o meno distinte, su fondo ocraceo ocra-rossastro, cortina abbondante giallo-ocracea, fugace.
Carne spessa, soda, giallo-zafferano, arrossante alla base del gambo, bruno-arancio nella parete corticale.
Odore rafanoide.
Sapore dolciastro.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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