Lactarius scrobiculatus (Scop.) Fr. (1838)
Sinonimi:
Agaricus intermedius Fr., Observ. mycol. (Havniae) 1: 57 (1815)
Agaricus scrobiculatus Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Vienna) 2: 450 (1772)
Lactifluus scrobiculatus (Scop.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 857 (1891)

Etimologia: dal latino “lac láctis”=latte, che secerne latice, per la tipica emissione di lattice al taglio o alla frattura, e scrobiculatus, da “scrobículus”= fossetta, piccola erosione, diminutivo di “scrobis”= buca, fossa, con numerose fossette o piccoli avvallamenti.

 

Cappello 50-130-200 mm di diametro, inizialmente paino-convesso, poi appianato fortemente depresso al centro, giallo, giallo-ocraceo, giallo-dorato, bruno-ruggine nei tratti erosi, cuticola separabile, tranne che nel centro vischiosa e brillante con tempo umido, feltrata-pubescente, più o meno zonato da cerchi concentrici ricoperti, margine regolare, molto involuto, lanoso, con peluria fitta e corta, pubescente a maturità.
Lamelle da adnate a decorrenti con dentino, fitte, sottili, con numerose lamellule, anche forcate, da crema pallido-giallastre,a arancio-rossastro se fratturate, filo lamellare intero, brunastro al tocco.
Gambo 30-60 mm, cilindrico, sodo, pieno presto cavo, nettamente decorato da scrobicoli irregolari, giallo-arancio, giallo-ocracei, che evidenziano un netto contrasto con il fondo biancastro, pruinoso all'apice.
Carne soda, spessa nel cappello, bianca, ingiallente al taglio, tipicamente gessosa.
Odore fruttato.
Sapore sgradevole, acre.
Latice abbondante, bianco, poi a contatto con l’aria rapidamente giallo-zolfo.
Reazione macrochimica KOH = carne giallo oro, latice arancio, Guaiaco = carne lentamente grigio-verde.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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