Lycoperdon pyriforme Schaeff. (1774)

Sinonimi:
Lycoperdon pyriforme ß tessellatum Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen): 148 (1801)
Morganella pyriformis (Schaeff.) Kreisel & D. Krüger [as 'pyriforme'], in Krüger & Kreisel, Mycotaxon 86: 175 (2003)

Etimologia: Lycoperdon, dal geco “lýcos”= lupo, e “pérdomai” emettere aria dal ventre, ovvero loffa o peto di lupo, per il modo in cui vengono disperse le spore, e pyriforme, dal latino “pyrum”= pera, e “forma”= aspetto, aspetto piriforme.

 

Carpoforo 10-30 mm di diametro × 25-50 mm di altezza, piriforme, pseudostipitato, la parte inferiore sterile si restringe assumendo la conformità di un piccolo gambo, il quale è fissato al substrato da rizoidi miceliari bianchi, collegati tra loro nelle fruttificazioni abbondanti.
Esoperidio formato da piccole verruche o da aculei biancastri, piramidali, alcuni caduchi e formanti delle cicatrici, poi con l’età brunastri, facilmente detersili.
Endoperidio papiraceo, sottile, liscio, crema poi grigio-ocraceo.
Gleba (carne) all’inizio bianca, poi giallo-verdastra, infine a maturazione bruna (polvere sporale e capillizio), la quale viene espulsa attraverso un orifizio (stoma) che si apre alla sommità del carpoforo, la subgleba che costituisce l'intero pseudogambo è di colore bianca.
Odore e Sapore da giovane sgradevole, dolce.
Habitat ceppomarcescente Abete rosso(Picea abies)..

Immagine2

Microscopia: exs.n.584
Spore: 2: globose, lisce, a parete spessa, (3,14)3,40-3,78-4,17(4,47)µm, senza sterigmi liberi sparsi nel preparato.
Capillizio: 2: 3: a parete spessa, bruno bruno-rossiccio, di diametro (2,91)3,63-4,725-6,45(7,04)µm, spessore parete (0,42)0,52-0,81-0,97(1,10)µm.
Struttura aculei: 2: formata da sferociti di forma angolosa e irregolare, (16,88)20,21-23,92-30,90(33,56) (14,49)16,00-20,25-24,53(27,37)µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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