Russula consobrina (Fr.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus consobrinus Fr. 1818

Etimologia: Russula, dal latino “rússus/a” derivato da “rússa”= rossa, rosseggiante, [anche se il cromatismo di questo gruppo di funghi spesso ne smentisce l'etimologia], e consobrina, dal latino “consubrinus”= cugino, per la stretta parentela con specie affini.

 

Cappello 50-90-110 mm di diametro, emisferico, poi convesso, infine convesso-appianato con centro depresso, carnoso, sodo, cuticola adnata, separabile solo al bordo, vischiosa-grassa a tempo umido, brillante, setosa per il tempo secco, grigio-bruno, grigio-bruno-verdastro, brunastro, margine liscio, acuto nel giovane, poi rugoso.
Lamelle arrotondate-annesse, fitte, larghe, intercalate da lamellule di varia lunghezza, intervenose, bianche, poi bianco-crema a crema, si macchiano di brunastro sul filo in vecchiaia.
Gambo 40-90 mm, cilindrico, pieno poi spugnoso-cavernoso, robusto, sodo, rugoso ingrossato al centro e in basso, biancastro, bianco-grigiastro, leggermente arrossante al tocco.
Carne soda poi cassante, biancastra, grigiastra sotto la cuticola.
Odore leggermente fruttato.
Sapore molto acre.
Sporata bianco-crema IIb.-IIc.
Reazione macrochimica Solfato ferroso (FeSO4) = carne grigio-rosa-pallido, Formolo = carne rapidamente rosso poi vinoso, Guaiaco = carne lentamente azzurro-verde.
Habitat boschi di Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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