Russula favrei M.M. Moser (1979)

Etimologia: Russula, dal latino “rússus/a” derivato da “rússa”= rossa, rosseggiante, [anche se il cromatismo di questo gruppo di funghi spesso ne smentisce l'etimologia], e favrei, in onore del botanico e micologo svizzero Jules Favre (1882-1959).

 

Cappello 50-90 mm, emisferico, convesso, convesso-appianato, carnoso, sodo, cuticola poco separabile, umida e brillante con tempo piovoso, bruno-castagna, bruno-ocraceo, bruno-scuro, margine lungamente involuto, sottile, brevemente striato, sovente scanalato sopratutto a maturità.
Lamelle smarginate-arrotondate, abbastanza fitte nel giovane, spaziate con l’età, intercalate da rare lamellule, fragili, biancastre, crema-biancastre, poi ocracee, filo lamellare intero concolore, imbrunente in vecchiaia.
Gambo 50-70 mm, cilindrico a claviforme, duro, rugoso, asciutto,liscio o finemente pruinoso, pieno poi midolloso, di colore biancastro, bianco con sfumature color miele, poi brunastro a partire dalla base.
Carne biancastra, soda da giovane, fragile e molle in vecchiaia, al taglio brunastra.
Odore di crostacei di sardine.
Sapore dolciastro.
Sporata ocra-scuro IIIc.
Reazione macrochimica Solfato ferroso = carne verde-scuro.
Habitat Abete rosso(Picea abies)-Pino cembro(Pinus cembra).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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