Russula puellaris Fr. (1838)

Sinonimi:
Russula puellaris var. leprosa Bres., Fung. trident. 1: 58 (1881)

Etimologia: Russula, dal latino “rússus/a” derivato da “rússa”= rossa, rosseggiante, [anche se il cromatismo di questo gruppo di funghi spesso ne smentisce l'etimologia], e puellaris, da “puella”= fanciulla, perché candido e tendente ad arrossire come una fanciulla.

 

Cappello 30-55 mm di diametro, emisferico-convesso, poi appianato, con larga e profonda depressione centrale, all’inizio abbastanza carnoso, fragile, poi con l’età via via sempre più molle, cuticola liscia, brillante, umida a un po’ vischiosa a tempo piovoso, separabile circa metà del raggio, colore molto variabile, bruno-vinoso, bruno-camoscio, rosso-porpora-vinoso, rosa-ocraceo, crema-ocraceo, con centro nerastro, e decolorato verso la periferia, col l’età ingiallente, margine striato-scanalato.
Lamelle attenuato-arrotondate al gambo, larghe, fragili, fitte, poi spaziate, forcate-anostomosate, biancastre-crema-pallido, poi crema, crema-ocracee, con l’età macchiate di giallo-ruggine, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 30-60 mm, cilindrico, leggermente ingrossato alla base, fragile, rugoso, asciutto, midolloso-spugnoso, poi cavo, bianco, presto ingiallente, fino al giallo-cromo, giallo-ruggine.
Carne all’inizio soda, poi fragile e molliccia, bianca, poi ingiallente.
Odore leggero, insignificante.
Sapore dolce
Sporata crema IIc-d.
Reazione macrochimica Solfato ferroso = carne rosa-pallida, Guaiaco = carne rapidamente azzurro-blù-intenso.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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