Nome. Amanita pachyvolvata (Bon) Krieglst. (1984)

Sinonimi:
Amanitopsis pachyvolvata Bon, Docums Mycol. 8(no. 29): 36 (1978)

Etimologia: Amanita, dal greco “Amanó”, monte tra la Cilicia e la Siria, o forse dal greco “amanítai” appellativo usato dagli antichi greci per indicare genericamente i funghi, e pachyvolvata, dal greco “pachýs”= spesso, grosso, panciuto, e da volvatus da “vulva”= vulva, vagina, involucro, dotato di volva, in riferimento alla volva spessa, grossa e rigonfia.

 

Cappello 40-100 mm di diametro, ovoidale, campanulato, campanulato-convesso, convesso, infine appianato, con o senza umbone ottuso, grigio-brunastro, grigio-beige, brunastro, bruno-olivastro, margine regolare, nettamente striato con alone perimarginale più scuro alla fine delle striature.
Lamelle libere, intercalate da lamellule, poco fitte, bianche, biancastre, filo lamellare fioccoso, concolore.
Gambo 70-130 mm, cilindrico, robusto, slanciato, midolloso poi cavo, asciutto, biancastro, presto con sfumature grigio-bruno-giallastro, decorato da fini fiocchi concolori.
Anello assente.
Volva membranosa, alta, spessa, inguainante, bianca, poi sfumata di ocra-ruggine verso la base.
Carne tenera bianca, immutabile al taglio.
Sapore e Odore insignificante, gradevoli.
Habitat Betulla (Betula pendula)-Nocciolo(Corilus avellanea).


Ambiente: Boschi di latifoglie


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