Cortinarius pulchripes J. Favre (1948)
Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e da l latino “pulchra”= bella/o, e “pes”= piede, dal bel piede.

 

Cappello 15-30 mm di diametro, conico-campanulato, poi* convesso, con umbone ± appuntito, igrofano, cuticola di colore marrone-scuro, bruno-nerasto con tempo umido, impallidente al giallo-brunastro-chiaro con tempo secco, margine fibrilloso, sericeo, ± inciso, con resti di velo biancastro.
Lamelle adnate, ventricose, intercalate da lamellule, giallastre-brunastre, poi bruno-cannella, cannella, filo lamellare denticolato, biancastro.
Gambo 40-70 mm, cilindrico, flessuoso, allargato alla base, farcito poi fistoloso, bruno-rossastro, violetto-lilacino sopratutto all’apice, iguainato da un velo fibrillloso-setoso biancastro, cortina biancastra fugace, anello supero, sovente appena accennato.
Carne bruno-rossastra-scuro.
Sapore e Odore leggeri, rafanoide.
Habitat Salice rosso(Salix purpurea).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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