Lactarius spinosulus Quél. & Le Bret. (1880)
Sinonimi:
Lactarius lilacinus sensu Rea (1922), J.E. Lange; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Lactarius spinosulus var. violaceus Cooke, Handbook of British Fungi, 2 ed.: 316 (1883)
Lactifluus spinosulus (Quél.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 857 (1891)

Etimologia: dal latino “lac láctis”=latte, che secerne latice, per la tipica emissione di lattice al taglio o alla frattura, e spinosulus, da “spina” spina, spinoso, coperto di spine, per il cappello coperto da piccoli peli irsuti.

 

Cappello 20-40 mm di diametro, interamente vellutato, convesso-appianato infundibuliforme con una piccola papilla centrale, rosa-rosso-vinoso rosso-carminio-lilla, margine involuto, coperto da piccoli peli irsuti.
Lamelle ineguali per lamelle e lamellule, forcate, spaziate, adnate-decorrenti, crema con sfumatura rosate nei seni intermellari.
Gambo fusiforme, liscio o scanalato da fossette allungate, attenuato alla base e all'apice, farcito poi fistoloso, rosa-rosso-vinoso, più scuro alla base.
Carne biancastra, carnicino-rosa pallido.
Odore lieve vagamente fruttato.
Sapore acre.
Latice da copioso a subito asciutto, bianco, immutabile, acre.
Reazione macrochimica KOH = carne lentamente grigio-oliva.
Habitat Betulla(Betula pendula).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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