Volvariella bombycina (Schaeff.) Singer (1951)

Sinonimi:
Agaricus bombycinus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 42 (1774)
Volvaria bombycina (Pers.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 99 (1871)

Etimologia: Volvariella, diminutivo del latino scientifico “Volvaria”, da “vólva” variante di “vúlva”= vulva, (attinente la volva) ovvero che porta una volva, sorta di “calza” che avvolge la base del gambo del carpofori, e bombycina, da “bombyx”= baco da seta, per la presenza di parti sericee.

 

Cappello 50-110-160 mm di diametro, ovoidale-campanulato, poi convesso, infine appianato, con basso umbone ottuso, carnoso, cuticola bianca, bianco-argentata, crema-biancastra, ricoperta da fibrille sericee radiali disposte su tutta la superficie, margine incurvato, eccedente, poi regolare, squamoso, fessurato.
Lamelle libere al gambo, fitte, larghe, ventricose, intercalate da lamellule ineguali, bianche, poi rosa, infine rosa-brunastre, filo lamellare nel giovane finemente seghettato, concolore.
Gambo 60-130 mm, cilindrico, slanciato, incurvato, liscio, base subbulbosa, pieno, di colore bianco, poi bianco-ocraceo-pallido.
Volva libera, membranosa, carnosa, ampia, lobata, di colore biancastra, bianco-ocracea, ocracea, bruno-ocracea, brunastra.
Carne bianca.
Odore rafanoide.
Sapore dolce, gradevole.
Habitat latifoglie, Acero.

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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