Carpoforo 8-30 mm di diametro, variabile
nella forme e dimensione, da globoso a subgloboso, piriforme,
turbinato, base con un'evidente cordoncino miceliare.
Esoperiodo con superfice forforacea o farinosa-granulosa,
sovente screpolata, aerolata, gradualmente caduco, biancastro,
bianco-crema, infine bruno-ocraceo.
Endoperiodo sottile, cartaceo, elastico-flessibilecon
l’umidità, grigio-bruno, grigio-ocraceo, con
toni bruno-rossicci, all'apice a maturità si rompe
producendo piccola apertura (stoma), tondeggiante, lobata
e ± irregolare, che favorisce la dispersione delle
spore.
Gleba all’inizio bianca, poi a maturità
costituita da una polvere sporica e capillizio bruno-olivastra,
senza ciuffo di capillizio basale, dispersione delle spore
affidata all'azione della gocce di pioggia, che provocano
per pressione piccoli sbuffi di spore, affidandole al vento
per la disperzione.
Subgleba omogenea, assente, o da poco sviluppata
a molto sviluppata, concolore alla gleba.
Habitat prateria alpina. Gavia 2600m., Valle
di Cedec-(Pizzini) 2700m., San Colombano 2550m.
Immagine
2 3
Spore:
2:
3:
globose, subliscie a finemente verrucose, senza o cortissimo
resto sterigmale, (3,73)4,26-4,56-5,12(5,26)µm.
Capillizio:
2:
nella parte centrale tipo intermedio, lateralmente tipo lycoperdon,
con pori piccoli, tronchi principali (2,95)3,43-4,05-5,83(6,07)µm,
rami secondari con terminale assottigliato, spessore parete(0,38)0,44-0,55-1,24(1,32)
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