Cortinarius croceoconus Fr. (1863)

Sinonimi:
Cortinarius croceifolius f. croceoconus (Fr.) Nespiak, Flora Polska Grzyby (Mycota) 7: 239 (1975)
Dermocybe croceocona (Fr.) M.M. Moser, Kleine Kryptogamenflora - Die Röhrlinge und Blätterpilze (Agaricales) IIb/2: 345 (1983)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e croceocunus, da “crocus”= zafferano, e “cunus”= cono, conico, a forma di cono, per i colori e l’umbone conico.

 

Cappello 15-45 mm, conico-campanulato, convesso piano-convesso, con umbone prominente, fibrilloso-squamoso, bruno-rossastro, bruno-arancione, giallo-ocraceo al bordo, margine involuto, eccedente, fimbriato con l'età.
Lamelle largamente adnate-smarginate, intercalate da lamellule, giallo-ocracee, giallo-senape, infine bruno-cannella, filo lamellare eroso, più chiaro.
Gambo 30-60 mm, cilindrico, pieno fistoloso infine cavo, fibrilloso, di colore ocra-giallo, ocra brunastro, più scuro verso la base, con toni verdastri all'apice, ricoperto da un velo rossastro.
Carne gialla a gialla-grigiostra con sfumature verdastre.
Odore e Sapore leggero rafanoide.
Habitat Salice herbaceo(Salix herbacea).
Reazione macrochimica KOH cuticola = bruno-rosso-nerastro. Gavia R. Berni 2550m.

Immagine2

Microscopia: exs.n.1739
Spore: 2: ellissoidali-ovoidali, verrucose, (8,78)9,01-10,32-11,39(12,34) × (5,50)5,50-6,205-7,30(8,09)µm.
Cellule marginali: 2: cilindro-ellisoidi.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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