Laccaria proximella Singer (1965)
Etimologia: Laccaria, dal latino “laccatus” per l’aspetto simile alla lacca, dal persiano “lak” vernice, lacca, per la lucida colorazione di questi funghi, e proximella diminutivo di “próximus”= prossimo, vicino a, simile a qualche specie congenere.

 

Cappello 20-35 mm di diametro, convesso, poi depresso, infine con centro ombelicato, fibrillo-squamoso, con fini squamette più chiare del fondo, arancione ± scuro, arancione-rossastro, rossatro-brunastro, zona discale più scura, margine striato costolato evidente con umidità.
Lamelle largamente adnate, abbastanza larghe, intercalate da lamellule, carnicine-rosate, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 25-35 mm, cilindrico, attenuato alla base, fortemente fibrilloso, concolore al cappello, infine brunastro.
Carne fibrosa, biancastra-rosata nel cappello, rosa-brunastra nel gambo.
Odore e Sapore insignificanti.
Habitat microselva alpina. Stelvio 2650m.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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