Lactarius nanus J. Favre (1955)

Etimologia: dal latino “lac láctis”=latte, che secerne latice, per la tipica emissione di lattice al taglio o alla frattura, e da “nanus” nano, piccolo.

 

Cappello 15-35 mm di diametro, convesso ma presto piano-depresso, sovente con piccola papilla centrale, cuticola opaca, pruinosa con tempo secco, vischiosa, brillante, rugolosa con tempo umido, grigio-brunastro, bruno-rossastro, con sfumature grigie-violacee, margine sottile, liscio, a volte lobato.
Lamelle adnate-subdecorrenti, arcuate, abbastanza fitte, intercalate da lamellule, crema-carnicino, crema-brunastre, filo lamellare intero concolore, a bruno-rossastro per manipolazione.
Gambo 15-25 mm, cilindrico a subcilindrico, sovente eccentrico, corto, pieno midolloso presto cavo, rugoloso, pruinoso soprattutto all’apice, concolore al cappello.
Carne concolore al gambo, immutabile al taglio.
Sapore leggermente acre.
Odore gradevole, insignificante.
Latice scarso, bianco, immutabile, leggermente acre.
Habitat microselva alpina con Salici nani e Dryas. Gavia (Rifugio Berni) 2550m., Gavia passo 2650m., Valle di Cedec-(Pizzini) 2700m.

Immagine 2

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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