Russula nana Killerm. (1936)

Sininimi:
Russula alpina sensu auct. brit.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)

Etimologia: Russula, dal latino “rússus/a” derivato da “rússa”= rossa, rosseggiante, [anche se il cromatismo di questo gruppo di funghi spesso ne smentisce l'etimologia], e nana, dal greco “nanos”= nano, piccino, per i carpofori di piccola taglia.


 

Cappello 15-30 mm di diametro, da emisferico a convesso, infine piano, leggermente depresso al centro, cuticola parzialmente separabile, sericea, lucida, rosso vivo, più scuro al centro, margine sottile, ottuso.
Lamelle mediamente spaziate, libere, o brevemente forcate al gambo, bianche, con leggeri riflessi grigiastri.
Gambo 20-40 mm, claviforme, fragile, rugoso, reticolato, bianco puro, bruno-grigiastro se bagnato e al tocco.
Carne fragile, molle, acquosa nel gambo, bianca, debolmente ingrigente.
Odore fruttato.
Sapore piccante.
Sporata bianco puro.
Reazioni macrochimiche Solfato ferroso = carne subito rosa, Guaiaco = carne positivo.
Habitat oltre il limite della vegetazione arborea, vallette nivali, su tappeti di Salici nani(Salix). Gavia (Rifugio Berni) 2550m., Gavia (Passo) 2650m., Pizzini 2700m., Sunny Walley 2550-2700m., Stelvio-(Val dei Vitelli) 2600m., Stelvio-(Monte Ubrail 2700m., Stelvio (IV Cantoniera) 2700m., San Colombano hslm 2600m., Crap de la Parè (Trepalle) 2300m., Val Zebru 2750m., Val Alpisella 2300m.

Immagine 2

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione

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