Agaricus arvensis Schaeff. (1774)

Sinonimo:
Agaricus leucotrichus (F.H. Møller) F.H. Møller, Friesia 4: 204 (1952)
Phaeomarasmius chiliotrichi Singer, Sydowia 5: 475 (1951)
Pratella arvensis (Schaeff.) Gillet, Les Hyménomycètes ou description de tous les champignons (fungi) qui croissent en France (Alençon): 563 (1878)
Psalliota arvensis (Schaeff.) Gillet, Les Hyménomycètes ou description de tous les champignons (fungi) qui croissent en France (Alençon): 139 (1878)
Psalliota arvensis var. hortensis W.G. Sm.,: 11 (1910)
Psalliota campestris var. arvensis (Schaeff.) Cheel, (1913)

Etimologia: dal greco “agarikón”= agarico, fungo degli Agari, da Agaria, paese dei Sarmati, da cui proveniva una specie di fungo non identificato (Dioscoride), e dal latino “árvum”= campo,suolo arativo, dei campi arati e coltivati, per l’habitat di crescita.

 

Cappello 60-120 mm di diametro, emisferico, convesso, piano-convesso infine appianato, cuticola liscia, bianca, bianco-giallastra al centro, ingiallente al tocco e in vecchiaia, margine a lungo involuto, poi disteso, appendicolato per i resti del velo.
Lamelle libere, fitte, intercalate da lamellule, all'inizio bianche, poi rosa-pallido, rosa, rosa-scuro, infine bruno-scuro, bruno-nerastre, filo lamellare sterile, biancastro.
Gambo 70-120 mm, robusto, slanciato, cilindrico, ingrossato alla base, (non bulboso), pieno, farcito poi cavo, biancastro sopra l'anello, sotto l'anello da giovane fioccoso e bianco, si macchia di giallastro al tocco.
Anello membranoso, ampio, supero, doppio, nella parte inferiore dissociato in grosse squame a formare una ruota dentata, liscio nella parte superiore, bianco, poi ingiallente.
Carne bianca, ocracea nel gambo in vecchiaia.
Odore di anice o mandorle amare.
Sapore dolce.
Habitat prati, pascoli.
Reazione di Schaeffer positiva.

Immagine 2

Ambiente: Prati e pascoli


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