Agaricus campestris L. (1753)

Sinonimi:
Agaricus campestris L. [as 'campester'], Sp. Plantarum 2: 1173 (1753)
Agaricus campestris var. fuscopilosellus F.H. Møller, Friesia 4: 204 (1952)
Agaricus campestris var. squamulosus (Rea) Pilát, Sb. nár. Mus. Praze 7B(1): 14 (1951)
Pratella campestris (L.) Gray, Nat. arr. Brit. pl. (London) 1: 626 (1821)
Psalliota campestris (L.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 140 (1872)
Psalliota campestris var. squamulosa Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 17(1-2): 37 (1932)
Psalliota flocculosa Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 17(1-2): 37 (1932)

Etimologia: dal greco “agarikón”= agarico, fungo degli Agari, da Agaria, paese dei Sarmati, da cui proveniva una specie di fungo non identificato (Dioscoride), e campestris, da “campus”= luogo piano, dei campi per l’habitat.

 

Cappello 50-100 mm di diametro, all'inizio globoso, emisferico, poi convesso, convesso-appianato, cuticola asciutta, bianco, biancastro, fibrillosa-setosa, o sovente con fini squamette concolori inscurenti con l’età, margine involuto, poi incurvato, eccedente, appendicolato dai residui del velo.
Lamelle libere, intercalate da lamellule, fitte, larghe, lungamente rosa rosa-vivo, poi bruno-rossastre, infine per la maturazione delle spore bruno-nerastre, filo lamellare fertile, intero, concolore.
Gambo 30-60-mm, cilindrico, ingrossato al centro e assottigliato alla base, corto, pieno poi fistoloso, rosato e liscio sopra l’anello, sotto bianco fioccoso-squamuloso, un po’ ingiallente alla base.
Anello supero, semplice, sottile, presto fugace, bianco.
Carne soda, bianca, leggermente rosata al taglio nell’inserzione gambo-cappello..
Odore e Sapore gradevole fungino.
Habitat prati, pascoli.
Reazione di Schaeffer negativa.

Ambiente: Prati e pascoli


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