Geastrum elegans Vittad. (1842)

Sinonimi:
Geastrum badium Pers., J. Bot. (Desvaux) 2: 31 (1809)
Geastrum umbilicatum Fr. (1829)
Geastrum umbilicatus sensu Smith (Gard. Chron.: 469, 1873); fide Saccardo, Syll. fung. 21: 478)

Etimologia: Geastrum, dal greco”ge”= terra e da “aster”= stella, astro della terra, per l'aspetto del carpoforo maturo, e dal latino “elegans”= elegante.

 

Basidiocarpo 10-40 mm di diametro, costituito da un Esoperidio e da un Endoperidio, all'inizio ipogei a forma sub globosa o ovoidali, poi si apre a forma di stella, non igroscopico.
Esoperidio si apre in 4-8 lacine, all’inizio involute, poi quasi orizzontali, nocciola nei esemplari chiusi, poi bianco-ocraceo, strato miceliare inglobante substrato terroso.
Endoperidio 5-10 mm di diametro, contenente la gleba, subgloboso, sessile, grigio-chiaro, grigio, grigio-ocra-chiaro, grigio-nocciola, apofisi assente, area peristoma apicale pieghettata ± conica, non ben delimitata, deiscenza tramite un piccolo foro apicale (stoma) sfrangiato, semichiuso, alargabile con l’espulzione delle spore.
Gleba all'inizio biancastra, poi a maturazione bruno-scuro.
Habitat pascolo con Pino silvestre(Pinus sylvestris)-Larice(Larix decidua.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1119
Spore: 2: globose, finemente aculeate-verrucose, di diametro 3,69-4,64-5,03 µm, aculei alti03-06µm.
Capillizio: 2: non ramificato,elastico, di diametro 2,18-5,63 µm, con lume stretto e discontinuo, con tratti di incrostazioni all’esterno.

Ambiente: Prati e pascoli


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