Hygrocybe spadicea (Scop.) P. Karst. (1879)
Sinonimi:
Agaricus spadiceus Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Wien) 2: 443 (1772)
Godfrinia spadicea (Scop.) Herink, Sb. severocesk. Mus., Hist. Nat. 1: 66 (1958)
Hygrocybe spadicea var. albifolia (Hesler & A.H. Sm.) Boertm., Fungi of Northern Europe (Greve) 1: 151 (1995)
Hygrophorus spadiceus (Scop.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 332 (1838) [1836-1838]
Hygrophorus spadiceus f. odorus A.H. Sm. & Hesler, Sydowia 8(1-6): 322 (1954)
Hygrophorus spadiceus var. albifolius Hesler & A.H. Sm., North American Species of Hygrophorus: 123 (1963)

Etimologia: da greco "hygros, e da "kybe"= testa umida, per la vischiosità del cappello che molte specie hanno, anche se alcuni lo hanno asciutto, e spadicea "spadíceus,a,um" da "spadix" ramo di palma con datteri maturi e, per estensione, il colore castano chiaro dei datteri, per il colore del cappello.


 

Cappello 30-50 mm, conico-convesso, campanulato, infine appianato umbonato, cuticola leggermente viscida con pioggia, asciutta radialmente fibrillosa, bruno-giallastro, bruno-olivastro, bruno-rossastro, centro più scuro, margine irregolarmente fessurato, lobato,
Lamelle adnate-smarginate sublibere, ventricose, spaziate, larghe, intercalate da lamellule di varia lunghezza, biancastre, bianco-crema, gialle, giallo-limone, giallo-arancio, filo lamellare intero o con andamento accidentato, concolore.
Gambo 40-60 mm, cilindrico, leggermente ingrossato o attenuato alla base, farcito poi cavo, bianco-giallastro, giallo-citrino, grigio-gallastro, longitudinalmente fibrilloso.
Carne esile, fragile, gialastra.
Odore e sapore insignificante.
Habitat prati pascoli alpini.

Immagine2

Ambiente: Prati e pascoli


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